È la stessa dinamica che si ripete, ed è quell'esercizio che devo fare. Lasciar perdere. Lasciare andare.
Avevo apparecchiato un'altra serata sospesa, ma non m'è toccata, non c'è toccata. In compenso mi sono fatta un corso accelerato di dimensione pubblica nella città che un tempo è stata nostra ed è stato necessario, faticoso, e ne sono uscita in lacrime ovviamente.
Tu non c'entravi niente e ti sei beccato tutta la mia pesantezza. Grazie. Scusa.
Quella cosa che esisti anche te me la devo ricordare, anche se, come dice L., non ho bisogno di gestire la complessità di un'altra persona. Ho bisogno di cose semplici.
Forse.
Fine Terza Parte