Già ti vedo
affannarti a smentire quello che dico, che affermo, che scrivo
affannarti a dire "No" a tutto ciò che viene da me
affannarti ad emendare, virgola per virgola, le virgole
Tanto non sei capace nemmeno di proporre un emendamento ai testi che ti vengono proposti
Riesci solo a dire che
Non è così
(leggilo col riverbero)
Già ti vedo, dire
Ma no!, ma no!, ma no!
E piangere
Ma ora so
che le tue lacrime
Non sono lacrime di dispiacere,
d'amore,
no, non ne sei capace,
non ne sei mai stato capace,
le tue sono lacrime
di disperazione.
La disperazione di chi
è talmente sicuro
di fare una figura di merda
nemmeno epica, tra l'altro
che la butta sul melodramma.
E con voce tremante
sussurra
Io voglio stare con te
(anche questa col riverbero)
L'hai ripetuto tante volte
Quando ti dicevo che avevo paura che tu non volessi
Ma poi mi avevi convinta
E io ti rispondevo
Ma scusa, ho capito. Ma sei fuoritema.
Lì dovevo rendermi conto che era un disco quello che mettevi.
E invece no.
Ho cambiato molto, non tutto,
ho cambiato molto.
Non me.
E quando mi hai detto
Questa ha l'aria di essere
una prova d'amore
(con voce baritonale)
Io ti ho risposto Certo che lo è.
E dopo che l'hai accettata io ti ho detto Sono felice.
E dopo che hai capito che ero felice davvero
Hai detto
Basta
Me ne vado
Mi sono annientato
in questa storia
(òria, òria)
(voce piagnucolante)
Annientando me.
Ma io
potrò tornare ad essere felice
mentre tu
bo?
Mica dico no. Però bo sì.
Bo.
[...]