Si avvicina il "traguardo" dei due mesi da quando Dkerjffjs è scomparso e tutto continua a cambiare continuamente, ad una velocità che mi consola, ma non rende niente particolarmente semplice. Come quando corri in discesa e qualcosa ti dice che stai per cadere, io corro lungo le giornate e ho paura di farmi ancora più male che mai.
Ti ho promesso un saggio breve.
Su quanto avrò voglia di vederti, sulla mia capacità di concentrazione, sui tramonti di questo inverno; sulle canzoni che ascolterò, su quelle che vorrei scrivere, sui silenzi; sulle arance; sui luoghi dove vorrò vivere e su tutto quello che vorrei dimenticare.
Sul mistero che mi attrae, sui segreti inutili. Sul mio prossimo tatuaggio. Dicevi, un cuore. Vero?
Ma solo finché non ci hai pensato, solo finché non ci pensi.
Ho smesso di scriverti. (Seconda parte, numero tre).