Ho ricominciato a mangiare

M'è tornata la fame. M'è tornato anche un po' di mal di pancia. Quello di quando mangio un po' di più. Non mi sento più vagamente contenta dei miei digiuni, mi sento salva per i miei pasti. Mi sembra un passo nella direzione giusta. Ti ho visto in una fotografia di un locale della città che ormai è di nuovo anche mia. Ridevi. Non eri bello come nelle foto che mi mandavi la mattina quando arrivavi al lavoro. Non sei più bello, perché non sei più il mio amore. La monogamia è una piaga della società ma non l'ho mai vissuta come una piaga della mia vita. Ora non so più niente, è tutto di nuovo in discussione. So soltanto che io non ho energie per gestire niente di più di un "Tra 4 giorni ci sono dalle 20.18 alle 22.47" o scemenze del genere. Mi sembra di essere la segretaria di una me stessa che deriderei, se non condividessimo lo stesso corpo. 

Un film a bassa intensità, che si regge sulla presenza di Sandra Hüller (la stessa di Anatomia di una caduta) e su alcuni elementi sparsi, ad esempio le scene oniriche e il sonoro. 

Un film che dice sobriamente che per non essere nazisti non basta non muoversi a scatti o non sgranare gli occhi. Quella normalità di allora che ci inorridisce è la stessa che ora ci sembra ovvia. Continua il contemporaneo filone umanizzante di una storia semplificata per troppo tempo, per me un filone iniziato con Ferrovie del Messico. 

Meno tribunale, meno tribunale. Giusto. 

Ogni altra persona ci insegna qualcosa. Tu mi hai insegnato a non fare niente. Mi hanno detto che non è poco. È vero. 

Lui mi sta insegnando a fidarmi del fatto che il mondo starebbe perfettamente in piedi anche senza di me. Spoiler: sarebbe una buona notizia, per la mia percezione. Io cosa gli sto insegnando? 

Cosa ti sto insegnando? RISP ASAP THX

Ti ho detto che non ti avrei cercato più, poi ti ho ricercato. Ho voglia di ricercare anche lui. Ho ricercato anche te. Lui è stato il primo a ricercare me. Io non l'ho lasciato perdere. La "condanna" dell'inquietudine, che ti impedisce di ristagnare ma a volte ti toglie il fiato, ti sfianca. E poi ti perdi. E poi finalmente sei stanca e dormi. 

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